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10 febbraio 2017 - La Consulta Nazionale Antiusura e il Cartello “Insieme contro l’Azzardo” chiedono l’Audizione alla Conferenza unificata

Mons. Alberto D’Urso:
Abbiamo aperto un ponte. Dialogo, prudenza e riflessione siano da monito per le istituzioni

Avv. Attilio Simeone:
Bisogna ripartire. Il documento è sbilanciato a vantaggio delle lobby di Azzardopoli.

Un’audizione alla Conferenza Unificata Enti Locali per condividere le modifiche al documento sulla regolamentazione del “Gioco d’ Azzardo” del Governo con le Regioni e i Comuni, chiedono la Consulta Nazionale Antiusura e il Cartello Insieme contro l’Azzardo, .
“Abbiamo aperto un ponte molto importante in queste ore, ha dichiarato Mons. Alberto D’Urso, Presidente la Consulta Nazionale Antiusura. Siamo riusciti a trasmettere ai rappresentanti istituzionali delle principali Regioni e dei Comuni le nostre preoccupazioni, critiche e perplessità che hanno portato la Conferenza Unificata a rinviare ogni decisione. Il rinvio dell’accordo sia l’occasione per il Governo per segnare una netta svolta nel metodo e nel merito. Dialogo, prudenza e riflessione siano da monito per le istituzioni coinvolte nel processo di regolamentazione dell’azzardo in Italia”.

“Bisogna ripartire, ha aggiunto l’Avv. Attilio Simeone, Coordinatore del Cartello Insieme contro l’Azzardo . Il documento è sbilanciato a vantaggio delle lobby di Azzardopoli. Necessita di modifiche sostanziali che garantiscano i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età. Gli enti locali, inoltre, non possono essere espropriati delle potestà legislative e regolamentari”.
Il testo è confuso, secondo la Consulta Nazionale Antiusura e il Cartello Insieme contro l’Azzardo, ma alcuni aspetti si possono desumere in maniera univoca. Il dato della contrazione dell’offerta si può riassumere in una cifra: 11.600 sale e punti di gioco in meno rispetto agli attuali.. Le sale giochi, le sale Vlt e i bingo, oltretutto, resteranno invariati nel numero. Ma il sacrificio di quei punti “gioco” in meno viene subito contemperato da una postilla: “una quota residua di esercizi che saranno in grado di ottenere la certificazione di categoria A” – che si assegna alle macchine collegate da remoto a un server centrale - potranno andare ad aggiungersi agli altri: un numero indeterminato - prevedibilmente, cospicuo - di punti gioco che andranno a rimpinguare il numero di quelli che si volevano togliere. Se, per esercizi che residuano, ci si riferisca ai bar e ai tabacchi non è dato sapere. Non esplicitamente, almeno.

La Consulta Nazionale con le 28 Fondazioni Antiusura operanti in Italia e le Associazioni aderenti al Cartello “Insieme contro l’Azzardo” (Caritas Nazionale, Adiconsum, Forum delle Famiglie, SOS Impresa, Lega delle Autonomie, Comunità Giovanni XXIII, Associazione dei Genitori delle Scuole Cattoliche, AND in RETE e numerosi Enti Locali) chiedono formalmente di essere convocati in seno alla Conferenza Unificata, luogo deputato al confronto con i territori, per discutere delle proposte di modifiche del testo governativo antislot.